La freschezza
del futuro
"Paesaggi storici" e "paesaggi mentali". Così, nel Rinascimento, Giovanni Battista Cima da Conegliano e Giovanni Bellini, artisti ed artigiani del bello, descrissero le terre di Conegliano Valdobbiadene. Nel 1600 Fra Leonardo Alberti lodava il "bianchissimo pane" ed i perfettissimi vini del "nobile Castello di Conegliano…molto civile, ricco, et pieno di popolo, et abbondante delle cose per il vivere dell’huomo". In queste terre, nel cuore del Feletto a 270 metri sul livello del mare e a metà strada tra Venezia e le Alpi, dove il paesaggio è incanto e realtà, dove tutto evoca volontà e determinazione, tra dolci colline e ripidi pendii i vigneti autoctoni ed internazionali hanno trovato un microclima ideale. La mano dell’uomo ha fatto il resto, ha creato un prodotto unico, superiore, garantito. Così speciale da far conferire a quest’area, ben due denominazioni di origine controllata e garantita: una al "Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore" DOCG, nel 2009 e l’altra la "Colli di Conegliano" DOCG, nel 2011 entrambe regolate da specifici disciplinari di produzione, vera e propria garanzia di qualità. Ci sono poi le Rive, l’essenza di un territorio che connota un paesaggio rendendolo unico. Sono vigneti collocati su terreni scoscesi che richiedono maggior impegno e attenzione e offrono uve uniche che esaltano il meglio della sottozona dove vengono coltivati. Solo 12 comuni e 31 frazioni sono specificabili in etichetta con la menzione Rive per enfatizzare l’unicità di un territorio. Anche alla Bepin de Eto, nutrite da una composizione del terreno che dona loro eleganza e vitalità le uve acquistano un carattere forte e fiero, come quello di Ettore che per tradizione le cura con dolcezza e competenza, rispecchiandone la più profonda identità. Oggi, dopo alcuni decenni dall’ottenimento della DOC, in 15 comuni tra le Colline del Feletto, si produce il lato ricco, fresco e brioso di un territorio unico. Qui ogni sguardo, coglie l’unicità di questa terra, un paesaggio senza paragoni, entusiasmante alla vista… indimenticabile al palato.